logo %web_title%
Articoli
›  Torna alla homepage
›  - Sondaggio Europei 2024
›  - Nuovo Consiglio Direttivo 2023
Il progetto
›  Atto Costitutivo-Statuto ARS
›  La Stralaceno
Ultimi aggiornamenti
›  4 May 9:55:Sezione homepage
›  4 May 9:41:Sezione
›  Altri contenuti recenti...
Mondo podismo
›  Siti podistici
Links
›  StralacenoWeb
›  SelaCapo.net
›  Caposeleonline
›  Podistidoc
›  Fidal
›  Fidal Campania
›  Fidal Salerno

L'attivit� fisica


L'attività fisica (se non si esagera) migliora le difese dell'organismo.

Tanti i motivi per dedicarsi almeno un po' a una disciplina: uno su tutti l'azione sul sistema immunitario.

L�attività fisica ha un'azione positiva sul sistema immunitario, che si traduce in una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, diabete, malattia polmonare cronico ostruttiva, cancro del colon e della mammella, demenza e depressione. Il meccanismo di fondo di questo beneficio così diffuso è la riduzione dello stato di infiammazione dell�organismo. Un livello cronico di infiammazione, infatti, è verosimilmente alla base di queste condizioni patologiche: la riprova è la presenza di alti livelli nell�organismo di sostanze, come l'interleuchina-6 e la proteina C-reattiva, mediatori dell'infiammazione. �L'esercizio ha un'azione antinfiammatoria e quindi, a lungo termine, un'attività fisica regolare può proteggere contro lo sviluppo di malattie croniche� dice Michael Gleeson della School of Sport, Exercise and Health Sciences della Loughborough University inglese, che con alcuni collaboratori ha pubblicato su Naturereviews/Immunology una revisione sull�argomento �. L�esercizio può essere usato come una forma di trattamento per migliorare i sintomi di molte di queste condizioni�.


Le raccomandazioni fondamentali per uno stile di vita sano sono riassumibili in tre numeri: 0-5-30. Ossia, 0 sigarette, 5 porzioni di frutta o verdura fresca al giorno e 30 minuti di esercizio fisico moderato quotidiano � ricorda Alberto Mantovani, direttore scientifico dell�Istituto clinico Humanitas di Milano �. L'attività fisica aiuta a prevenire i tumori in modo sia diretto sia indiretto. Direttamente, perch� contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario, mantenendo l�equilibrio tra i freni e gli acceleratori che costituiscono uno dei meccanismi di azione delle nostre difese. Indirettamente, perch� l'attività fisica aiuta combattere il sovrappeso: il tessuto adiposo non è infatti un semplice deposito di grasso, ma è ricco di cellule immunitarie come i macrofagi, che producono mediatori dell'infiammazione, i quali svolgono un ruolo importante nello sviluppo di alcune patologie, quali il diabete dell�adulto, le malattie cardiovascolari e il cancro�.

C'è però un limite di attività fisica oltre il quale le funzioni di difesa immunitaria dell'organismo tendono a diminuire invece di aumentare. In un certo senso si può dire che la risposta del sistema immunitario sia bifasica: c'è un miglioramento fino a un certo livello di attività fisica, ma se si va oltre subentra un peggioramento. E' il fenomeno che si osserva negli atleti professionisti, che proprio a causa dei loro lunghi allenamenti risultano più sensibili, ad esempio, alle infezioni delle prime vie respiratorie. �L'azione bifasica non ci sorprende, perch� è intrinseca al modo di funzionare del sistema immunitario, fondato sul bilanciamento tra freni e acceleratori � commenta Mantovani �. L'immunità, fondamentale per il funzionamento delle nostre difese, in quantità eccessiva o nel momento sbagliato è essa stessa causa di danno. L'esempio più clamoroso è lo shock settico, che porta alla morte perch� scatena una risposta immunitaria violentissima e incontrollata�.

Ma qual è il limite oltre il quale non bisognerebbe andare? �Difficile dare indicazioni quantitative, vale sempre il buon senso � dice ancora Mantovani �. I dati che mostrano una correlazione tra esercizio fisico e soppressione delle difese immunitarie si riferiscono ad atleti professionisti, dunque a persone che svolgono questo tipo di attività in modo intenso. Ciò non significa che chi ha la buona abitudine di andare in palestra o a correre alcune volte a settimana debba prendere tali dati come un invito a smettere. Al contrario, deve considerarli un invito a continuare con saggezza e moderazione la propria attività fisica�.

La ricerca sta anche cercando di stabilire attraverso quali fini meccanismi biologici l'inattività fisica aumenti il livello di infiammazione presente nell�organismo, ma certamente sono importanti l'incremento della quantità di grasso presente nell�organismo, l'ingrossamento delle singole cellule adipose e la loro infiltrazione da parte di cellule tipiche dell'infiammazione, come i macrofagi M1 e cellule T attivate. Il tessuto grasso infiammato per la presenza di queste cellule produce le adipochine, sostanze che diffondono un'infiammazione cronica e di basso grado negli altri tessuti. Ne conseguono fenomeni molto negativi, come la resistenza all'azione dell'insulina (che favorisce il diabete), lo sviluppo di tumori, la degenerazione del tessuto nervoso e l'aterosclerosi.
Corriere.it
Sezioni
›  Homepage
›  Ambiente - Escursionismo
›  Genealogia caposelese
Approfondimenti
›  News ARS
›  Forum
›  Rassegna stampa Caposele
›  Caposele sul Web
›  Archivio album e articoli
›  Download
Login
 



Feed RSS 2.0: RSS 2.0 feed icon

Per contattarci : [email protected] , [email protected]
Webmaster : Pasquale Ceres , Paolo Viscardi
Amministratori : Paolo Viscardi , Pasquale Ceres
Valid HTML 4.01! Valid CSS!